Perché adesso sto sudando… come un verme senza pelle… perché… dove siete… dove sono le creature notturne e gli occhi del gufo… dove sono i visi gelidi e le labbra calde… i cuori atrofici che un tempo pulsavano nelle gabbie toraciche… quel tempo in cui i respiri erano così vicini al volto, tanto da far male. Dove sono le lacrime… dove sono i respiri soffici, i battiti d’ala, le grida… dove state soffocando… dov’è che vi ho persi… dov’è che sono caduto…

Perso nel ricordo di miti inverni, gocce di debole pioggia sui vetri appuntiti di un mondo in festa visto dal sedile posteriore. Tu siedi qui, di fianco a me, abbandonato fra le lenzuola blu, ed i miei che sono gli occhi del diavolo, vedono gli artigli delle tue mani. Sogno, sono sottile scheletro di vetro ed il mio corpo è ormai troppo fragile per combattere assalti di nemici sconosciuti.

Forse sto orbitando in qualche strana dimensione parallela e non trovo l’uscita…Al terzo orgasmo simultaneo consecutivo non c’è un motivo per cui dobbiamo restare insieme. Non lo vedo. Vattene via adesso. Non si respira qui dentro e non c’è spazio per tutti, se in due piangiamo di lacrime affogheremo. Sto sudando adesso. Vibrazioni incontenibili nell’anima e parole strette fra i denti sigillati da labbra arroventate sublimano il sapore stantio dell’indifferenza. Sputando l’incertezza che mi trattiene qui ad osservare il tuo corpo gelido abbandonarsi ad un piacere che non doveva essere sprecato così. No, non doveva. Bevo birra e tremo. Brucio incenso e realizzo, che ti credevo diverso. Mi guardi annuendo senza sapere nemmeno di che cosa sto parlando. Mi fai rabbia. Quando uscirai da qui, aprirò la porta al primo passante per il solo gusto di ferirti. Qualche volta anche gli angeli sanno essere bastardi.

E’ la mia natura di cenere, essere cenere, a volte l’anima si sgretola come pane secco: Lo sai che osservo il mondo attraverso l’invisibile, ovunque ti nasconderai, io ti troverò. Repeat. Lo sai che osservo il mondo attraverso l’invisibile, ovunque ti nasconderai, io ti troverò. Lo sai. Lo sai. Lo sai.

(Quod fuit est sicut quod erit. Et quod erit est sicut quod fuit. Quod fuit ad perpetranda. Miracula Aeternitatis. Quod superius est sicut quod inferius. Et quod inferius est sicut quod superius. Ad perpetranda. Miracula Aeternitatis.)

Presuntuosamente,

Brian.