Non c’è posto, per me, in questo cielo. Un bacio prima di partire e una cometa addormentata che ritroverai, brillare come una promessa, nello stesso cielo in cui ti avrò lasciato. Perdute immagini. Sbiadite pellicole. Foglie, di future stagioni, che il vento indietro soffia, regalandoci anticipi d’autunno. Qui, in modernissimi aeroporti, sotto imponenti tabelle orarie il mio volo cerco, che di me porterà indietro solo piccoli pezzi. Io, sono fatto di frammenti di me stesso sparsi oltre gli oceani lontani, che non si riuniranno mai.